Oggi e’ finita un’altra giornata importante. Posto che ho votato Roberto Fico e che volevo fosse il nuovo Presidente della Camera, sono contenta che il Pd abbia scelto come candidata la rappresentante sel Laura Boldrini. Una donna che ha lavorato per la tutela dei diritti umani, di rifugiati e immigrati.
Laura ha tenuto un discorso bellissimo, iniziato così: care deputate e cari deputati. Si e’ rivolta infatti subito alle donne, auspicandone una maggiore tutela contro la violenza travestita da amore. Poi si e’ rivolta ai giovani, gli esodati, alle vittime dei terremoti, ai morti ammazzati per mafia, ai disoccupati, ai pensionati, e ad altre fasce deboli. Ha parlato anche di antifascismo, e l’emiciclo destro della Camera non si e’ alzato in piedi ad applaudire. Il m5s, invece, si è alzato quasi di scatto alle parole della Presidentessa. Come per rafforzare il concetto con incisione. Come quando il discorso si e’ spostato su concetti di trasparenza e sobrietà della politica, fatta con passione e servizio civico. Laura ha detto che porterà avanti un messaggio politico di cambiamento, “come ci chiedono i nostri figli”. È vero, ce lo chiedono, ma lo chiediamo anche noi giovani, e l’Italia intera. E siamo qui per dimostrarlo.
Se la nuova Presidentessa vorra’ portare avanti davvero queste tematiche, avra’ pane per i suoi denti.
Sulla base del suo passato limpido ed al servizio degli altri, e’ stata da noi accolta con un applauso di incoraggiamento. Perche’ rispettiamo le istituzioni e chi le serve con onore. Lei pero’, non ci deluda.
Un ultimo appunto per quello che riguarda il Senato. Io non c’ero, ma sono contenta che non sia stato eletto Schifani.