La dignità di una donna va sempre e comunque tutelata, specie sul lavoro!
Lo scorso 18 ottobre, la Camera ha accolto una mia richiesta che impegna il Governo ad usare parte delle risorse del Fondo per le misure anti-tratta per fornire un adeguato supporto psicologico a tutte quelle donne vittime di minacce e violenze sessuali da parte dei “caporali”.
Il caporalato, pratica tanto spregevole quanto odiosa, disconosce e disprezza i diritti inviolabili dell’uomo, andando contro i principi della nostra Costituzione e impedendo lo sviluppo della persona come singolo e nelle formazioni sociali, degradandolo di fatto ad un mero oggetto di sfruttamento.
È un fenomeno ancor più degradante se riferito alla donna che, pur versando in condizioni di sfruttamento al pari dell’uomo, è sistematicamente vittima di minacce e violenze sessuali.
Quella per i diritti è una battaglia che non ha mai fine, in particolare se si tratta dei diritti umani da garantire ai più deboli e poveri.