Roma, 7/5/2014, interrogazione al Ministro dell’Economia.
Mentre il premier Renzi si riempie la bocca con il tetto agli stipendi apicali della Pubblica Amministrazione e società partecipate al massimo pari all’emolumento del Presidente della Repubblica, il M5S, con un’interrogazione a mia prima firma, chiede conto del perché in un’azienda che fa capo a Cassa Depositi e Prestiti, la Sace Spa, vengono girati premi a sei zeri alla dirigenza.
In tempi di crisi, quando il tasso di disoccupazione è al 12,8 %, queste cifre non solo risuonano intollerabili, ma sono anche uno schiaffo nei confronti di chi fatica ad arrivare a fine mese.
Ci risulta che il Presidente di Sace, Giovanni Castellaneta, oltre a percepire la pensione come ex ambasciatore, non solo riceva uno stipendio di 200mila euro, ma anche un premio di produttività annuale pari a circa 100mila euro e un altro premio, di cui non è noto l’importo, da applicarsi ‘pro quota’ per l’effettivo periodo di vigenza della carica.
-Ma non è l’unico-
Ci risulta che all’amministratore delegato Alessandro Castellano sia stato attribuito come premio di produttività triennale scaduto nel 2013 un importo di oltre 1,5 milioni. E che a Roberto Taricco, dirigente e responsabile della finanza e della tesoreria, sia stato riconosciuto, come premio di produttività triennale, un importo pari ad oltre 650mila euro.
Vogliamo maggiore chiarezza, in virtù del decreto legislativo 33/2013 che impone la pubblicazione dei bilanci e dei compensi di dirigenti e consulenti anche per i soggetti di diritto privato “controllati, partecipati, finanziati e vigilati dalle pubbliche amministrazioni”, come il caso di Sace.
Alla luce di questa situazione a nostro avviso inaccettabile ci siamo rivolti al Ministro dell’Economia Padoan chiedendo trasparenza sui compensi percepiti dai dirigenti nonché i criteri di assegnazione dei premi di produttività ai vertici Sace.
Riteniamo scandaloso continuare a vedere certi cumuli di generose pensioni e lauti stipendi, dato che anche su questo fronte esiste un tetto di legge. Chiediamo che il Governo faccia chiarezza una volta per tutte.
Finora abbiamo visto solo propaganda di fatto. Siamo in attesa di risposte concrete per i cittadini che sono stanchi di subire austerità senza equità sociale.