Vorrei fare alcune precisazioni in merito al dibattito scaturito in seguito alle visite ispettive che ho effettuato la scorsa settimana ai centri di accoglienza straordinaria di Casalfiumanese, Fabbrica e Imola.
Non era mia intenzione lodare o promuovere le cooperative in quanto tali, ma semplicemente segnalare che gli operatori con cui ho parlato mi sono sembrati competenti, ma in alcuni casi insufficienti a livello numerico. Inoltre, ed è responsabilità della cooperativa che ha vinto la gara, gli immigrati si trovano ad alloggiare in una struttura,” la Pascola”, a mio avviso inadeguata ed al limite della fatiscenza. Per di più in condizione di soprannumero. Alcuni appunti, sull’adeguatezza della struttura e sul numero di operatori, li ho mossi anche per quanto concerne “il Nido” a Casal Fiumanese.
Convengo con il Vicesindaco Visani in merito alla necessità di reindirizzare i migranti in una centro più adeguato a livello strutturale, e da una capienza limitata.
Sarebbe interessante poter capire, però, per quale altro scopo potrebbe essere usato l’immobile di via Bergullo (centro “La Pascola). Non mi pare che nelle condizioni in cui si trovi possa servire ad alcunchè.
Vorrei ribadire inoltre che le attività socialmente utili che svolgeranno gli ospiti della struttura nei prossimi mesi saranno a titolo gratuito. I migranti non riceveranno nessuna retribuzione per il loro operato.
Come promesso, ho contattato il Prefetto Piantedosi per capire come intenda gestire l’ondata migratoria che si è ripercossa su “La Pascola” e per metterlo a conoscenza delle effettive condizioni strutturali dell’immobile.