I 100 milioni per la digitalizzazione e ammodernamento delle PMI?
È quasi fatta!
Chi segue il mio lavoro sa quanto impegno metta per l’attuazione delle norme. Non basta infatti la pubblicazione in gazzetta ufficiale per vedere le misure attuate. Serve controllare e pungolare l’amministrazione. Perché la burocrazia si combatte con la responsabilità dei singoli!
Dopo ben 8 mesi dalla mia prima interrogazione (nata in seguito ad un articolo di giornale che segnalava questa mancanza), si è smosso l’ostacolo più ostico. Ma andiamo con ordine.
A dicembre dello scorso anno avevo interrogato il Ministro Padoan in merito ai fondi per la digitalizzazione e l’ammodernamento delle piccole medie imprese.
Le risorse stanziate, nel lontano 2014, sono pari a 100 milioni di euro. Ad ogni PMI( che ne faccia richiesta) spetterebbe una somma pari a 10.000 euro a fondo perduto.
I contributi stanziati sono stati pensati come aiuto per l’acquisto di software, hardware o per il finanziamento delle formazione del personale.
Durante l’interrogazione di dicembre emerse la necessità di una delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) grazie alla quale si sarebbe potuto giungere all’erogazione (mancava l’attribuzione delle risorse per il centro nord).
Ho fatto quindi pressione a chi di dovere per l’emanazione di tale atto, ma nulla. Ho chiamato personalmente gli uffici preposti, ed i dirigenti responsabili.
Sono stata costretta a sollecitare nuovamente il Governo in merito.
Lo scorso 28 giugno ho interrogato il Ministro Calenda, ponendogli sempre il medesimo quesito: quanto dobbiamo ancora attendere per poter rendere operativa tale misura?
In tale sede il Ministro ha garantito l’adozione della delibera entro questo mese.
Oggi, dopo più di 3 anni dal decreto istitutivo, mi è stato riferito dal capo di gabinetto del Ministro per lo Sport( ricordo che Luca Lotti, attuale Ministro per lo sport, ricopre anche la carica di segretario del CIPE), che tale delibera è stata adottata nelle riunione di ieri.
La possibilità per le PMI di usufruire di questi fondi è sempre più vicina al concretizzarsi.
L’ultimo step risiede nella fornitura dei moduli per procedere alle richieste (moduli che in base a quanto dichiaratomi, dovrebbero essere già in via di definizione).
E’ chiaro e lampante quanto sia importante questa misura in anni di scarsa crescita e competitività.
Agevolare gli investimenti in ammodernamento tecnologico e competenze dovrebbe essere al primo posto nell’agenda politica!
Controllare che le norme vengano poste in campo in tempi rapidi, è una prerogativa del parlamentare, che si esercita anche con l’aiuto (e l’ascolto) dei giornalisti di stampa tecnica, cittadini e associazioni.
Missione quasi compiuta insomma!
In allegato il testo del resoconto della riunione del Cipe nel quale viene stabilita la ripartizione delle risorse.
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