E’ dal 2006 che lo si sogna ed è da un paio di mesi che le voci si fanno sempre più insistenti. La Formula 1 sembra ad un passo dal tornare a correre al circuito ‘”Enzo e Dino Ferrari” della mia Imola. Come detto, la stampa negli ultimi mesi ha riportato notizie sugli incontri tra Uberto Selvatico Estense, presidente di Formula Imola, e Bernie Ecclestone, numero 1 del circus. Poi il giornalista Franco Nugnes ha aumentato il carico delle dichiarazioni, assicurando: Imola “ha già i soldi in tasca. Il Gran premio d’Italia 2017 si correrà lì, ne sono certo”.
L’attesa per l’investitura ufficiale di Imola quale Gran premio d’Italia al posto di Monza è tanta. Pari alla gioia di un eventuale, e a quanto pare probabile, sì di Bernie Ecclestone. A questo sentimento si aggiunge la voglia di un riscatto: che il conto economico ripaghi il costo sociale che dall’ultimo gran premio corso a Imola (2006) ha rovinato la città, travolgendo l’autodromo in debiti e attività che l’hanno portato sui quotidiani solo per le polemiche relative al rumore. Proteste al posto di sport. Dico perciò rovinato, perché Imola non può avere cittadini che percepiscono il loro circuito come peso sulle spalle. E’ come se i romani soffrissero il Colosseo. E noi siamo storia dell’automobilismo.
Di questo mio pensiero hanno parlato il Corriere di Romagna e il Resto del Carlino .