Cari cittadini, cari attivisti,
queste sono per noi ore complicate, difficili, cariche di dubbi e al tempo stesso di speranza. Di una cosa, però, continuiamo ad essere certi: vogliamo essere un’alternativa libera, per cambiare l’Italia, con coerenza e responsabilità.
E’ d’altronde questo il motivo che ha acceso in noi la scintilla dell’impegno, che assieme a tanti di voi ci ha spinti a voler essere comunità e a voler partecipare,incidere, decidere.
Come noi, avrete letto gli indicatori economici e le statistiche che continuano a raccontarci di un’Italia ancora ferma, più povera, più insicura, legata alle catene della corruzione e dell’immobilismo. E come noi, ogni giorno, guardandovi attorno coglierete negli occhi di tanti, troppi, la preoccupazione, la solitudine, le difficoltà.
Nelle nostre città, per strada, nei luoghi di lavoro, in quelli di studio: quante speranze tradite, quanta sofferenza tra i cittadini, gli studenti, i lavoratori, i piccoli imprenditori.
Era per dire loro di non arrendersi, di non rassegnarsi, di unirsi e organizzarsi per cambiare le cose che era nato il M5S.
Ed è per non tradire quella promessa di speranza e di cambiamento, di partecipazione e di onestà. che oggi abbiamo rassegnato le dimissioni dal gruppo del m5s.
Prima di tutto ciò per noi vengono i cittadini e le loro vite, e non certo il tatticismo della vecchia politica che noi volevamo abbattere e sostituire con l’impegno dal basso, la partecipazione diretta e democratica, le idee e l’onestà delle persone perbene.
E’ una scelta, questa, che ci è costata e ci costerà molto, in termini di serenità, di percorsi personali, anche di dolore se volete, per l’essere costretti a lasciare una storia e un movimento che anche noi, assieme a voi, abbiamo contribuito a fondare, far crescere, far vivere in tutti i luoghi e le battaglie che interessavano il bene comune.
Proprio per questo sentiamo il dovere di non giustificarci con nessuno, ma di raccontare, innanzitutto a voi, come stanno le cose: con la massima chiarezza, parlando un linguaggio di verità. Dinanzi a noi, cari attivisti e cari cittadini, c’era un bivio. Una delle strade da scegliere, sarebbe potuta essere quella comoda e sicura dell’indifferenza e del quieto vivere, del barattare i nostri principi con la benevolenza di qualche capo divenuto un politico politicante. Ma sappiamo che questo non ce lo avrebbero perdonato né le nostre coscienze né, soprattutto, ce lo avreste mai perdonato voi. Abbiamo quindi scelto, un’altra strada, una strada alternativa e libera: quella difficile, complicata, ma giusta, del difendere i valori nei quali crediamo, rispettare i sogni ed i bisogni di voi cittadini che ci avete sostenuto e che assieme a noi continuate a lavorare sui territori.
La strada, insomma, complicata ma doverosa del dire basta!
Qualcuno ha deciso che dovessimo nasconderci dietro inutili slogan, come “Siete circondati” o “Apriremo il Parlamento come una scatoletta di tonno”, costringendoci ad abbandonare il nostro progetto originale di fare politica in maniera nuova, senza neanche averci provato. Volevano ci adeguassimo alle peggiori pratiche del Palazzo, che impiegassimo tempo e risorse per divenire una forza di opposizione puramente distruttiva, nascondendo e mortificando le nostre pur buone e tante proposte, solo perché è più facile fare un’opposizione becera, casinista, utile solo a una ristretta oligarchia.
Per oltre due anni, nel rispetto di tutti voi, abbiamo subito la miopia di chi predicava l’immobilismo , anziché praticare la partecipazione diretta a processi e scelte che potevano farci realizzare le nostre proposte, quelle costruite dai cittadini che ci avevano sostenuto e votato lo scorso febbraio. Ed è proprio nel nome di quel profondo rispetto che tra il rimanere in silenzio per comodità, e il rispettare il consenso ricevuto e le speranze di voi cittadini, abbiamo scelto di ribellarci ancora una volta, e di provare, con l’aiuto di tutti coloro che lo vorranno, a costruire questo cantiere aperto e in continua definizione, a realizzare nel concreto il nostro progetto di cambiamento e di trasformazione: della classe politica, della società, del Paese. Per offrire finalmente un’Alternativa Libera.
Lo faremo senza tattiche e strategie, senza calcoli e false ideologie, ma solo impegnandoci a realizzare quello per cui siamo stati eletti.
Sapendo, che per riuscirci, abbiamo bisogno dell’aiuto, del sostegno, dell’impegno di tutti voi. Di tutti voi che, come noi, hanno creduto e continuano a credere sia possibile unire i volenterosi e cambiare I’Italia assieme a tutti coloro che vorranno farlo con coraggio ed onestà.
Rimanere in un movimento dove un direttorio di nominati dall’alto che sceglie per tutti, dove su di un blog si ratificano decisioni prese altrove, dove si nega il dibattito ed il pluralismo mortificandoli con espulsioni senza alcun appello, non serve al nostro e al vostro progetto.
Senza chiudere la porta a nessuno, e sperando che il nostro gesto possa contribuire ad alimentare il confronto ed anche l’autocritica tra coloro che decideranno di proseguire lungo quella strada: saremo i primi ad esserne felici e pronti ad ascoltare.
Nel frattempo,però, proseguiamo per la nostra, di strada.
Chiedendovi di camminare assieme a noi, con coraggio, allegria, determinazione.
Perché “solo” è la parola che racconta l’arrivismo e l’egoismo della vecchia politica, “insieme” è la forza che permetterà ci continuare a cambiare l’Italia.
Con Affetto
Mara Mucci