In data 10 Settembre, ho depositato un’interrogazione assieme al collega Segoni diretta al Ministro dell’ambiente, in seguito allo spiacevole verificarsi di situazioni in cui, a causa di esigenze di bilancio, alcuni Sindaci (come ad esempio quello di Monzuno), si siano trovati costretti a spegnere l’illuminazione pubblica.
In seguito alle richieste da parte dei loro cittadini di trovare una soluzione che contemperasse il risparmio da una parte, e la continuità nell’illuminazione dall’altra, si è posto il tema dell’illuminazione a led, che proprio il Sindaco di Monzuno ritiene inutilizzabile a causa delle vicinanze di osservatori astronomici a cui tali tecnologie recherebbero fastidio.
A nostro avviso è assolutamente opportuno rivedere e superare i limiti tecnici e normativi per l’installazione e l’uso di impianti di illuminazione pubblica a LED.
Secondo quanto riportato dalla relazione del Commissario straordinario per la Revisione della Spesa, Carlo Cottarelli, ogni anno i comuni italiani spendono circa due miliardi di euro solo per l’elettricità e la conversione a LED, a legislatura vigente,comporterebbe un risparmio di 600 milioni nei primi tre anni di applicazione della norma”.
“La conversione a LED, soprattutto nell’ambito delle così dette smart city, avrebbe quindi evidenti ricadute positive sui bilanci comunali e sul quantitativo delle emissioni climalteranti. Peccato che circa la metà dei comuni italiani non possa operare questa riconversione a causa di una serie di norme sull’inquinamento luminoso che si sono sovrapposte ostacolando e impedendo questa virtuosa possibilità”,
Secondo uno studio di ISPRA AMBIENTE del 2014, è possibile realizzare LED con spettro luminoso che attraverso opportuni filtri applicati alle armature dei telescopi gli osservatori riuscirebbero facilmente a filtrare”
Abbiamo quindi chiesto al Ministro Galletti, se non ritenga opportuno assumere iniziative, anche a livello normativo, per conciliare la capillare diffusione dell’illuminazione a LED con il pieno rispetto dell’attività astronomica, non sottovalutando quanto l’utilizzo di una tecnologia simile possa significare per il nostro Paese non solo in termini di risparmio economico, ma anche di riduzione di emissioni climalteranti.
- “le applicazioni LED offrono molteplici vantaggi”
- “L’efficientamento energetico nel comparto della illuminazione pubblica,ANCHE MEDIANTE L’IMPIEGO DEI LED, è comunque una priorità condivisa dal Governo”
- “Azioni in tal senso sono state portate avanti dal Ministero dell’Ambiente sia con la pubblicazione di appositi Criteri Ambientali Minimi , sia con interventi sul territorio finanziati”
- ” Le stesse normative regionali”…”sono concordi nell’individuare tra le azioni più opportune”…” l’utilizzo di tutte le nuove tecnologie disponibili”.
Il mio lavoro quindi continua, cercando di andare a fondo sui dettagli normativi a cui mettere mano.
Conscia che anche il Governo sembra essere interessato al tema.
Vediamo se quindi saprà appoggiarci in questo.
Vi aggiorno a breve
MM