Annuncio ufficialmente la mia candidatura alle elezioni regionali del 17 e 18 novembre con la lista “Riformisti Emilia-Romagna Futura De Pascale Presidente”. Il mio impegno è forte e chiaro: voglio promuovere l’innovazione digitale, potenziare la sanità territoriale e tutelare i diritti dei lavoratori. Intendo continuare il mio percorso di servizio pubblico, già avviato come parlamentare e come figura di riferimento nazionale in campo tecnologico. Sono pronta a lavorare con voi per costruire un futuro migliore per la nostra regione!
Con una Laurea Magistrale in Informatica e un’esperienza consolidata come docente di informatica e trasformazione digitale, ho una visione chiara per il futuro della Regione. Questa visione punta sui diritti dei lavoratori, sull’innovazione tecnologica e sulla tutela ambientale. Intendo sostenere le imprese (attenzione particolare alle PMI) e i lavoratori autonomi attraverso politiche fiscali che favoriscano la sostenibilità, la digitalizzazione e la concorrenza. Mi impegno per la semplificazione burocratica per cittadini e imprese, per iniziative di internalizzazione e continuità imprenditoriale, per il supporto alle imprese femminili e per il supporto ai lavoratori pubblici, in particolare sul fronte del reclutamento e del rinnovo dei contratti, nonché per il contrasto al lavoro povero e alla conciliazione tra lavoro e famiglia.
Inoltre, affronto con grande determinazione il tema del dissesto idrogeologico. È essenziale garantire la trasparenza nelle competenze dei vari attori pubblici coinvolti nella gestione del territorio, affinché ogni intervento effettuato e programmato sia chiaro e comprensibile per i cittadini. Promuoverò politiche di accountability, in modo da avere informazioni relative alle attività svolte o in corso, in tempo reale. Intendo anche ampliare il supporto che il corpo dei vigili del fuoco possono dare sul lavoro di tutela del territorio, assicurando che siano dotati delle risorse necessarie per affrontare le emergenze e prevenire danni.
Sulla questione dell’inclusione sociale, il mio obiettivo è supportare famiglie, disabili e persone non autosufficienti, affrontando anche la crisi abitativa con modelli di successo, come il “modello Parma”. Per quanto riguarda la digitalizzazione, voglio espandere le competenze digitali nelle scuole, nelle PMI, nella pubblica amministrazione e nella società in generale.
Durante il mio mandato come deputata, dal 2013 al 2018, ho dimostrato di saper ottenere risultati tangibili. Sono riuscita a sbloccare 100 milioni di euro per la digitalizzazione delle PMI, ho istituito un fondo da 2 milioni di euro per un centro di formazione per manager della sostenibilità e dei cambiamenti climatici presso l’Università di Bologna e ho aumentato di 5 milioni di euro il fondo per il contrasto alla violenza domestica.
Mi impegno a promuovere leggi regionali che migliorino l’istruzione, i trasporti e l’assistenza sociale, con particolare attenzione agli asili nido gratuiti, ai servizi di pre e post-scuola, alla medicina di territorio e alla riforma del sistema sanitario. Sosterrò le famiglie e le persone non autosufficienti, facendo mie le battaglie per potenziare la rete di infermieri di comunità e medici di famiglia, e per l’inserimento di infermieri notturni nelle RSA, riducendo l’afflusso inappropriato ai pronto soccorso. Combatterò gli sprechi e le inefficienze nelle Aziende Sanitarie, studiando un rilancio dei Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistiti (PDTA), senza trascurare l’importanza dei medici di base come presidio di sanità territoriale, e nel rapporto numerico medico-paziente.
“Con la spesa sanitaria pubblica italiana al di sotto della media OCSE e un allarmante aumento del ricorso alla sanità privata, dice Mara Mucci, l’Emilia-Romagna ha bisogno di un nuovo paradigma tra sanità pubblica e privata. Ne va del sistema sanitario universalistico che era un vanto della nostra Regione.
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