Oggi è stato depositato in Commissione Affari Costituzionali il testo base di quella che sarà la nuova legge elettorale.
Qualche dato per capire meglio con quale sistema andremo a votare alle prossime elezioni.
Soglia di sbarramento del 3% per i singoli partiti per entrambe le Camere che aumenta al 10% per le coalizioni.
231 deputati eletti in collegi uninominali maggioritari e gli altri in modo proporzionale in listini bloccati di due-quattro nomi.
Niente voto disgiunto.
Parità di genere: “Nei collegi uninominali nessuno dei due generei può essere rappresentato in misura superiore al 60%”, “nei collegi plurinominali nessuno dei due generi può essere rappresentato nella posizione di capolista in misura superiore al 60%”.
Da 1.500 a 2000 firme per la presentazione delle liste.
E la diatriba sul Trentino Alto Adige che ha bloccato l’iter nel mese di giugno? Rimane il testo come modificato dall’emendamento Biancofiore.
Ovviamente la nostra battaglia sarà incentrata sulle firme digitali, sui certificatori e sul voto per i fuori sede.
Queste sono solo alcune delle caratteristiche del nuovo testo:
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