Parlamento decapitato con colpa

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TAGLIO DEI PARLAMENTARI?

Ennesimo regalo del PD ai 5 stelle.

Tocca ricordare che la Costituzione andrebbe trattata coi guanti, che l’equilibrio dei poteri è un principio facile da scardinare e che mette a repentaglio la democrazia stessa.
Si va a toccare il Parlamento, organo già annichilito dal Governo e organo di controllo dell’operato dello stesso (parte  fondamentale che in tanti dimenticano, parlamentari in primis).

E la propaganda con cui ci propinano questa schiforma è quello che più è inaccettabile.

RISPARMIO: il risparmio che ne deriva è risibile, si tratta del 4% del bilancio della Camera dei Deputati (non del paese) e  corrisponde ad un impercettibile 0,006% del bilancio dello stato.

Tutto questo al prezzo della rappresentatività.

Sì perché ai più sfugge che il numero di rappresentanti che era stato scelto dai padri costituenti era tale da consentire una degna rappresentanza ai cittadini (ed ai territori). A questa rappresentanza oggi 5 stelle PD e centro destra vogliono applicare una mera tagliola, senza avere in mente una riforma organica da porre in essere (regolamenti, compiti, fiducia).

Al Senato avremo 1 rappresentante ogni 302.420 abitanti (ora era uno ogni 188.424 abitanti), ed alla Camera sarà uno ogni 151.210 abitanti (oggi è uno ogni 96.006 abitanti).

Cosa significa? Che se già oggi facciamo fatica ad avere un contatto con il rappresentante del nostro territorio, da domani sarà ancora più difficile, soprattutto per le regioni minori, i cui rappresentati saranno marginali. Inoltre cala la rappresentanza dentro le commissioni parlamentari, e chi conosce il funzionamento delle Camere sa bene che le opposizioni faranno ancora più fatica a farsi sentire, i parlamentari dovranno distribuirsi in più commissioni, ed il controllo sull’operato del governo (che in genere è svolto dalla opposizioni) sarà ancora più debole. 

Infine, il taglio effettuato sia alla camera che al senato, sommato all’eliminazione (messa a contratto) dell’elezione su base regionale per gli eletti al senato, ci consegna un parlamento di fatto strutturato in bicameralismo perfetto. Camera e senato voteranno entrambi la fiducia. Non si capisce dunque dove sarebbero questi risparmi di tempo che si paventano. 

Se l’obiettivo era tagliare il numero di parlamentari senza minare la rappresentanza, avrebbe avuto più senso farlo in una sola camera (il Senato, che ha numeri inferiori), togliendo all’altra la fiducia e mantenendo la rappresentatività piena alla Camera. Se l’obiettivo era la velocità, allora subito mano ai regolamenti parlamentari della Camera (terreno su cui lo scontro avviene da decenni), e compiti differenti per le due camere.

E invece questa è una riforma senza senso. 

In pratica, si guadagna pochissimo in termini economici, e si perde tanto in termini rappresentativi.

La qualità dei parlamentari?

Qui verrebbe ancora più da lacrimare, perché tagliando i fondi alla politica (come accaduto in questi anni), chi oggi siede in parlamento spesso è dirigente apicale di partito, e non svolge il lavoro per il quale è stato eletto (gli esempi si sprecano, basta dare un occhio a openparlamento). D’altronde soprattutto i piccoli partiti sopravvivono grazie alla rappresentanza e ai fondi che da questo ne deriva per far funzionare tutta la macchina del partito.

Questo vuol dire che da domani avremo una percentuale ancora più bassa di eletti che faranno realmente i parlamentari, e una percentuale massimo di pigiatasti fedeli alla linea (decisa spesso fuori dal parlamento – il caso di Casaleggio è solo la punta dell’iceberg). 

Se si volevano tagliare i costi, non era sufficiente eliminare doppioni di benefit come il telepass o la diaria per chi vive a Roma, e chiedere la rendicontazione puntuale di alcune voci di spesa come avviene in alcuni stati europei? 

Insomma, meno qualità, meno rappresentanza, in cambia di un risparmio dello 0,006%. 

Questo vale per questi signori la rappresentanza del popolo italiano nonché la qualità della politica.

Complimenti al PD che avalla questa mostruosità e consente ai grillini di farci propaganda e al centro destra che si accoda.

S

8 ottobre 2019

2019-10-09T16:34:06+00:00