Oggi pomeriggio il ministro dei Beni Culturali Bray è intervenuto per la prima volta in commissione attività Attività Produttive dall’insediamento del Governo Letta.
Il ministro ha descritto un ampio quadro del comparto turistico italiano e ha sottolineato le numerose criticità proponendo iniziative che puntano a colmare il gap venutosi a creare negli ultimi anni rispetto alla concorrenza, valorizzando in primis il settore riconoscendolo quale uno dei principali vettori del sistema economico del nostro Paese.
Personalmente ho invece rimarcato l’inefficienza del portale Italia.it per il quale sono stati spesi diversi milioni di euro e che ha prodotto risultati scarsissimi. Dietro questo portale non c’è una progettualità né un’adeguata strategia commerciale di promozione del comparto turistico nazionale. Ad oggi è un mero agglomerato di informazioni disomogeneo. è necessario lavorare maggiormente sull’integrazione con proposte turistiche concrete (prenotazione voli, treni, alberghi, tour) così come fanno già altri portali di altri paesi europei (non c’è bisogno di inventare nulla) e migliorare il posizionamento sui principali motori di ricerca.
Al ministro abbiamo anche sottoposto il tema delle infrastrutture cicloturistiche e delle attività turistiche a basso impatto ambientale che però trovano interesse in una fetta della domanda turistica.
Il deputato Prodani ha sottolineato al ministro la necessità per il settore di indicare tempi certi relativamente alla realizzazione delle azioni proposte dal ministro, avendo al contempo contezza delle risorse che a tale scopo possono essere impiegate. Sempre Prodani ha poi posto l’accento sulla necessità su un preciso impegno del Governo per una definitiva soluzione dei problemi legati all’applicazione della direttiva servizi sa per le guide turistiche italiane sia per i concessionari demaniali marittimi.
Ci auguriamo che al dettagliato intervento del ministro faccia seguito una costante informativa sui lavori in corso, sulle tempistiche e gli obiettivi che si intendono ottenere a medio e lungo termine.